Piergiorgio Scuriatti

Oggi se né andato un grande insegnante.
Un uomo straordinario che ha voluto spendere fino in fondo la vita e utilizzare la tecnologia che tanto amava per lasciarci, forse, la lezione più importante.
Il Professor Randy Pausch era docente di scienze informatiche alla Carnagie Mellon University di Pittsburgh.
A settembre aveva dichiarato ai suoi studenti di essere gravemente malato, «Ho un problema di sistema.- diceva con ironia – Benché abbia sempre goduto di forma fisica strepitosa, ho ben dieci metastasi al fegato e mi restano solo pochi mesi di vita».
Nell’ultima lezione di addio ai suoi studenti, tra ironia, flessioni su una mano sola e riflessioni profonde, ha parlato a lungo, lasciando un messaggio importante, un messaggio sull’importanza di sognare e sulla possibilità di realizzare i propri desideri nella vita, di come ogni giorno, vada speso al meglio.
«Non possiamo cambiare le carte che ci vengono servite, solo il modo in cui giochiamo la mano» diceva, «Trovate la vostra passione e seguitela, non smettete di cercarla perché altrimenti ciò che state facendo è solo aspettare la Mietitrice».
La sua ultima lezione è stata vista da milioni di persone su internet, dove ce ne sono versioni integrali in lingua inglese o con i sottotitoli, dal suo intervento al salotto di Oprah Winphrey.

Il suo lascito è diventato anche un libro tradotto in 30 lingue ed edito in Italia da Rizzoli ( «L’ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore»).

Grazie Professor Paush.